L’artista

Michela Bianchi nasce e vive a Brescia.
Fin dall’infanzia è affascinata da colori e pennelli. Frequenta il primo corso di pittura su porcellana nel 1981: subito nasce una grande passione, che l’artista coltiva ancora oggi con entusiasmo.
Partecipa a seminari con artisti di fama internazionale. In particolare, Peter Faust è il suo maestro ispiratore.
Ricercatrice instancabile, spazia dalla tecnica classica, al trompe l’oeil di marmi e pietre dure, fino alle tecniche moderne: lustri, rilievi, scavi.
Nei primi anni ‘90 la sua passione per volumi, colori e trasparenze la spinge nel mondo della vetrofusione: contrappone vetro e creta cruda, cotta, smaltata, Raku, creando degli oggetti unici.
Dal 1996 elabora la sua tecnica personale, accostando a tecnica classica e tecniche moderne la foglia oro 24 karati.
Da sempre concentrata su contrasti e antinomie, la sua ricerca indaga attualmente il rapporto tra la tridimensionalità del supporto e le scelte compositive, attraverso la giustapposizione di motivi astratti e figurativi.

Da oltre vent’anni partecipa a mostre e concorsi del settore, vincendo numerosi premi. I suoi lavori sono pubblicati su riviste specializzate nazionali e internazionali.
Alcune sue opere sono esposte nella “Collezione Permanente delle Arti del Fuoco” in Villa Vertua Masolo a Nova Milanese (MB) e al Museo IPAT in Oklahoma (USA).